martedì 4 ottobre 2011

Prossimamente al cinema: This Must Be The Place



Regia: Paolo Sorrentino.
Cast: Sean Penn, Frances McDormand, Judd Hirsch, Eve Hewson, Kerry Condon, Harry Dean Stanton, Joyce Van Patten, David Byrne, Olwen Fouere, Shea Whigham, Liron Levo, Simon Delaney, Heinz Lieven.

And you're standing here beside me/I love the passing of time/Never for money/Always for love /Cover up and say goodnight . . . say goodnight/Home - is where I want to be/But I guess I'm already there/I come home - she lifted up her wings/Guess that this must be the place.



E' dai versi di una canzone dei Talking Heads che Sorrentino prende ispirazione per scrivere una delle scene più toccanti del film e il titolo stesso. La pellicola tratta della vita di Cheyenne, un' ex rockstar di successo che, all'età di 50 anni, decide di fare un tuffo nel passato, vestendosi e truccandosi come quando saliva sul palcoscenico, e vivendo agiatamente con la moglie. Finché il padre non muore, e lo porta a tornare a New York. Così facendo, scopre che l' uomo aveva un forte desiderio di vendetta per le umiliazioni subite, anni addietro, in campo di concentramento. Cheyenne continua le stancanti ricerche del padre.
Speriamo soltanto che il doppiaggio italiano renda giustizia all' eccellente interpretazione e lavoro di Penn.

Romics 2011


Come ben sapete, 6 giorni faà è cominciato il Romics, tenutosi a Roma dal 28 Settembre al 2 Ottobre.
La critica non è stata molto buona nei confronti di questa edizione, e nemmeno io: era "scialba", molto spoglia, noiosetta, e soprattutto durante i 4 giorni non ha fatto altro che peggiorare. Insomma, per chi andava la prima volta era certamente un divertimento, ma per chi lo frequenta da più tempo, beh...una vera delusione. Pochi cosplay, pochi cosplayers e tanti fenomeni da baraccone: oramai basta tagliuzzare un cartellone, disegnarci sopra le scritte e il design di un social network e fingersi lo stesso social network, avvalendosi a fine giornata del titolo di "Miglior Cosplay" ingiustamente, a danno di chi ha speso un intero (o forse più tempo) anno alla ricerca di pezzi costosi e costumi unici per rendere unico un cosplay ben fatto. Io, personalmente, ho preferito le due versioni precedenti. L' anno scorso ero Lara e, per essere il mio primo Romics, beh ho riscosso un bel successo, non me l'aspettavo. E, nonostante la stanchezza, mi sono divertita moltissimo. Quest' anno, invece, ho deciso di essere "Luz/Shé", l'eroina sudamericana del film "Machete". Successo superiore a quello previsto, per essere un costume così poco conosciuto e riconoscibile. Nella foto, sono a sinistra di Freddy Krueger! Presto, arriveranno altre foto. Scommetto che non vedete l'ora di vedere quella a fianco di Darth Fener che, a mio parere, è stato il miglior cosplay fra tutti.

sabato 1 ottobre 2011

Kurt e Quentin ancora insieme?



Kurt Russell potrebbe sostituire Kevin Costner nel cast dell' ultimo film di Quentin Tarantino, Django Unchained, che sarà un western. L' abbandono di Costner potrebbe essere un peccato (il ruolo conteso è quello dell'aiutante del cattivo proprietario terriero Leonardo di Caprio), ma i fans (e noi tutti) sembrano essere contenti di rivedere i due in lavoro insieme. Tuttavia, nulla è certo, seppur lo sia al 70%.
Il resto del cast include Jamie Foxx nei panni dello schiavo liberato Django, Christoph Waltz in quelli di King Schultz, cacciatore di taglie tedesco che aiuta Django a cercare la moglie. DiCaprio è Calvin Candie, proprietario di una piantagione, Samuel L. Jackson il capo-schiavo Stephen, un vile personaggio al servizio di Candie. Infine c’è Gerald McRaney, in un ruolo non specificato. Il personaggio di Russell invece si chiama Ace Woody, e sembra materiale perfetto per l’attore: si tratta di un bastardo che spinge gli schiavi a lottare fino alla morte per il piacere di Candie.

Fonte: Bad Taste.

giovedì 29 settembre 2011

Oggi al cinema: La Pelle che Abito



Titolo Originale: La Piel que Habito.

Regia: Pedro Almodóvar.
CastAntonio Banderas, Elena Anaya, Marisa Paredes, Jan Cornet, Roberto Álamo.


Trama: Robert Ledgard, chirurgo estetico, ha perso la moglie, carbonizzata in un disastroso incidente d'auto. Da quel momento, si sente motivato ad elaborare una pelle sostitutiva, più resistente ma sempre simile a quella umana. Allo stesso tempo in cui sua figlia viene stuprata da un delinquente, Robert, vendicativo più che mai, ha anche bisogno di una cavia per perfezionare la sua invenzione: così, non esita a servirsi dell' uomo. Per far ciò, avrà bisogno di privare l'uomo della sua pelle, e costringerlo a vivere in una pelle completamente differente, che certamente non gli appartiene.

mercoledì 28 settembre 2011

Oggi al cinema: Super 8



Regia: J.J. Abrams & Steven Spielberg.
Cast: Joel Courtney, Riley Griffiths, Ryan Lee, Gabriel Basso, Zach Mills, Kyle Chandler, Jessica Tuck, Joel McKinnon Miller, Ron Eldard, Amanda Michalka.

Trama:
1979. E' una delle tante sere calde dell' estate di quell'anno. Un piccolo gruppo di amici che vive in una piccolissima cittadina dell'Ohio assiste "in diretta" al tragico ma spettacolare (sul grande schermo, ovvio...) deragliamento di un treno. I ragazzi pensano che non si tratti di un casuale incidente: infatti, presto, cominciano ad accadere strani eventi e misteriosissime scomparse, tutte nella stessa città, che altro non è che una piccola, dispersa ed isolata città in Ohio...Un "ET" cattivo, dice Steven, e infatti è questo: un omaggio al suo cinema anni '80, per i più nostalgici, ma in chiave moderna. In poche parole, da non perdere.

venerdì 29 luglio 2011

Recensione: Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2


Albus Silente è morto, lasciando la scuola di Hogwarts totalmente nelle mani del male, che ha il nome di Voldemort, e così anche il Ministero della Magia. Harry Potter si sente perso e vuoto. Ma ad Harry, a Ron e a Hermione è stato lasciato in eredità, da Silente, un oggetto chiave per la resistenza. Se ne accorgono leggendo il testamento. Ergo, si metterano alla ricerca di oggetti ed esseri contenenti frammenti dell' anima di Voldemort, come gli horcrux. Vengono a sapere che anche Voldemort ne è alla ricerca, ma non si tratta di alcun horcrux.
La saga di Harry Potter continua a incassare ed essere seguita dagli appassionati, che però si sentono sempre di "persi" man mano che si avanza con gli episodi, a causa di riferimenti (anche minimi) e citazioni dei precedenti. Bisogna tenere tutto collegato e ben presente in mente, e non è facile in questo caso.
In molti episodi si è spesso cambiato regista. Quest' ultimo capitolo, attesissimo da tutto il mondo, è però stato diretto da David Yates, meno capace dei suoi "predecessori", che diresse tutti gli ultimi 3 capitoli, pur avendo ampia scelta tra i vari precedenti registi molto più capaci ed esperti.
Gran difetto del film, oltre alla pecca citata, è la mancanza delle qualità chiave di ogni precedente capitolo potteriano: azione, comico/umoristico e puro mistero. Ricordiamo il primo, indimenticabile capitolo "La pietra filosofale", o anche i seguenti tre capitoli.
Scelta una (apparentemente) buona scusa per giustificare la divisione dell' ultimo capitolo, quando in realtà il motivo è puramente legato a bisogni/capricci di audience e business, ci si accorge che in realtà il film è caratterizzato da tempi dilatati all' esasperazione e di uno script molto povero e debole per quanto riguarda i dialoghi, rendendo così la pellicola monotona, noiosa e prevedibile anche dai fans meno appassionati, quelli che non hanno letto il libro.
Ogni punto cruciale descritto ampiamente nel libro, di focale importanza, quali le varie morti e i vari scontri, diventano punti in confronto al resto del film. Viene incentrata l'attenzione proprio nelle parti che invece, nel libro, vengono narrate più scorrevolmente.
Punto a vantaggio, il repertorio di infallibili e adorabili effetti speciali utilizzati qui più che mai, non tanto per la loro presenza, quanto per la loro ottima qualità, che vagamente (molto vagamente) ricorda i primi perfetti ed amati capitoli.

Oggi al cinema: La Straordinaria Invenzione di Hugo Cabret

REGIA: Martin Scorsese

CAST: Asa Butterfield, Chloe Moretz, Christopher Lee.

TRAMA: Tratto dall' omonimo libro di Brian Selznick. Il piccolo orfano Hugo Cabret, che perse il padre in un incendio, è costretto a rubare lo stretto necessario per sopravvivere. Sa che suo padre ha lasciato un automa nella soffita del museo in cui avvenne l' incendio, al quale, a quanto pare, l' orologio sfuggì, a differenza del padre. Tra il ragazzo e l'automa nasce un rapporto indistruttibile e molto speciale: Hugo passerà tutto il tempo a sua disposizione per rimettere a posto l' orologio con i suoi ingranaggi, ma per farlo dovrà munirsi di alcuni pezzi che solamente i giocattoli possiedono. Hugo li sottrarrà ad un negozio di giocattoli uno alla volta, ma il proprietario lo scoprirà, e da quel momento avrà inizio una serie di fatti concatenati l’uno all’altro da una millimetrica perfezione, proprio come in un complicato ingranaggio.